Chi sono

Mi chiamo Nicoletta Chiornio e sono laureata in Dietistica.
Sono sempre stata un tipo eclettico, con molti interessi sia di tipo umanistico che scientifico.
  Ho iniziato a occuparmi di alimentazione fin da ragazzina, quando volevo perdere quel po' di ciccetta sulle gambe a cui attribuivo almeno in parte la ragione della mia infelicità...  Nei primi libri si parlava di calorie, così mi studiavo i primi menù a ridotto contenuto di grassi e carboidrati (la sedentarietà, i dolci ed il formaggio li ho riconosiuti solo molto tempo dopo tra le cause).
  Mi sono poi diplomata Perito agrario, e mi è servito un sacco, dato che ho studiato anche botanica, chimica organica, biologia, zootecnia, industrie chimiche (le trasformazioni del vino, dell'aceto, dell'olio...) etc: tutte materie che hanno arricchito il mio bagaglio di conoscenze sulla dieta umana ed animale.
  Non vi racconto tutto quel che ho fatto dopo, per non fare notte, ma per un bel po' mi sono interessata alla psicanalisi, partendo da quel disagio adolescenziale che come molti giovani mi spingeva a cercare il senso della vita,  e infine trovando che solo la ricerca delle cause è in grado di modificare durevomente i sintomi del malessere, sia esso psichico o fisico.
  Poichè dovevo guadagnarmi da vivere, nel frattempo iniziai a lavorare come informatore scientifico per un'azienda farmaceutica, promuovendo farmaci per curare malattie di tutti i tipi - con il passare degli anni ho imparato molto sulla medicina, ma soprattutto ho capito che la maggior parte dei farmaci è prescritta per malattie che si dovrebbero invece curare cambiando la dieta e lo stile di vita. Questa consapevolezza mi ha reso via via intollerabile il lavoro, finchè ho deciso di mollare tutto per laurearmi in Dietistica e fare finalmente quello in cui credo!
  Dalla laurea, nel 2010, non ho mai smesso di studiare e ricercare, perchè la scienza scopre ogni giorno nuovi dati che fanno luce sul legame tra cibo e malattia.
Molto resta da fare, visto che gli investimenti non sono certo molti (non si possono brevettare le carote!) data anche la complessità della materia e la molteplicità di interessi commerciali in gioco.
Ma io non demordo.










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